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› La condizione socioeconomica nei paesi in via di sviluppo della donna |
Le condizioni di vita dell’umanità differiscono nettamente a seconda che si considerino i paesi industrializzati e quelli convenzionalmente definiti "in via di sviluppo". |
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› Diritti naturali: una rivoluzione antropologica |
Un presupposto femminista è che esista uno specifico femminile che accomuna le donne di tutti i tempi e di ogni paese e che si possa parlare di "condizione della donna" al di là di qualsiasi differenza culturale, sociale, economica, religiosa… |
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› Il Cristianesimo |
Il primo è il cristianesimo: ecco perchè, nelle parole di don Luigi Giussani.
"La cultura occidentale possiede dei valori tali per cui si è imposta come cultura e operativamente, socialmente, a tutto il mondo (…) tutti questi valori la civiltà occidentale li ha ereditati dal cristianesimo: il valore della persona, assolutamente inconcepibile in tutta la letteratura del mondo; (…) |
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› Il modo di produzione capitalistico |
Il secondo evento della storia umana che trasforma radicalmente la condizione femminile è l’evoluzione dalle economie di sussistenza e rapina, tipiche delle società arcaiche nelle quali la funzione economica centrale della donna coincide con il suo asservimento, alle economie produttive moderne. |
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› Se la libertà non è un valore |
La più compiuta e consapevole affermazione d’intenti in favore della valorizzazione e della tutela della persona è la Risoluzione 217 A(III) approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 e meglio nota come Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. |
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› Istituzioni |
Per disporre delle funzioni procreative e amministrarle, la comunità prima di tutto deve poter impedire ai propri componenti di sposarsi liberamente. |
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